Ensemble Vocale di Napoli
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O somma luce - programma di sala

9/28/2022

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Foto
"O Somma Luce" 
musiche di Arvo Pärt,  Henryk Mikolaj Górecki, Cristian Carrara.
Flauto Fabio Fabbrizzi
Ensemble Vocale di Napoli
direttore Antonio Spagnolo

Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, Napoli
Domenica 2 ottobre 2022, ore 13:00



Arvo Pärt (1935)
Solfeggio
Da pacem
The woman with the alabaster box
Henryk Gorecki (1933-2012)
Totus Tuus
Cristian Carrara (1977)
O Somma Luce. per flauto e coro misto (2021)
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, Canto XXX 


***


Un elemento di fondo lega fra loro i diversi percorsi creativi dei musicisti dell’Europa orientale operanti nel secondo Novecento e nell’epoca contemporanea: l’idea che il comporre sia essenzialmente un processo mistico atto a ricongiungersi alle radici originarie dei popoli europei dell’Est, per i quali il senso del sacro è da sempre il più forte elemento di identità culturale.
Dalla scrittura lineare ed essenziale di Arvo Pärt,  con le sue tecniche compositive occidentali, dal contrappunto antico alla serialità dodecafonica fino al minimalismo, che ha ispirato schiere di compositori, alla scrittura verticale iterativa del polacco Gorecki, con il suo inno a Maria, dedicato a Karol Wojtyla, la Musica sembra diventare strumento atto a portare alla luce la parte trascendentale e inconoscibile dell’uomo. 
L’ampia composizione di Carrara, “autore che ha una grande facilità di scrittura” secondo il parere di Giorgio Battistelli, con l’inedito accostamento del flauto solista al coro a cappella, mostra una scrittura attenta all'equilibrio e alla delicatezza del tessuto armonico, ma grande negli intenti creativi, per cui tutto il contesto si manifesta solidissimo e terso, capace di rivelare, al di là della cortina di una musica apparentemente “semplice” il contenuto emozionale dei versi del Grande Poeta. Il flauto e il coro dialogano per tutto l’arco della composizione, lasciando alcuni passi al solo strumento. La musica scorre fluida fino al finale, di sapore sinfonico-romantico.

ENSEMBLE VOCALE DI NAPOLI

Soprani
Iolanda Amato
Rosa Andreone
Ellida Basso
Monica Bosco
Rosaria Ceci
Diana Mucci
Contralti
Ester Castaldo
Luisa Daniele
Roberta De Mattia
Assunta "Susy" De Micco
Emanuela de Rosa
Marcella Del Monaco
Alessandra Lanzetta
Nicoletta Spagnolo
Tenori
Guido Ferretti
Antonio Mastantuono
Felice Mondo
Ciro Montella
Antonio Parisi
​Edgardo Visciola
Bassi
Andrea Campese
Carlo De Nicola
Davide Franco
Carlo Forni
Giovanni Longobardi
​Sergio Petrarca
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Requiem K626 di W.A. Mozart

10/8/2016

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Il Requiem di Mozart, capolavoro dal fascino a tutt’oggi irrisolto, risuona nella monumentale Basilica di San Maggiore di Napoli con un cast vocale arricchito da notevoli presenze: il soprano Maria Grazia Schiavo, reduce dall’esordio di straordinario successo della Traviata sancarliana; il basso-baritono Filippo Morace, interprete di livello internazionale di un repertorio spaziante dal ‘600 di Francesco Cavalli alla tardonovecentesca The Death of Klinghoffer di John Adams; il mezzosoprano Rosa Bove che ad ottobre debutta a Parigi al Théâtre des Champs-Élysées nella Norma a fianco di Cecilia Bartoli, e un talento emergente, il giovane tenore Alessandro Caro.   


Basilica di San Giovanni Maggiore, Rampe di San Giovanni Maggiore,14 (NA)
Uno dei complessi architettonici più articolati e affascinanti di Napoli, marcato da straordinarie stratificazioni che attraversano tutta la storia plurimillenaria della nostra città, dal periodo classico fino agli anni più recenti, passando per la fase  paleocristiana e le varie, complesse modifiche intervenute in epoca medievale, rinascimentale, barocca, postunitaria. 
La tradizione vuole che la Basilica sorga sul luogo dove avrebbe trovato sepoltura la Sirena Partenope, mitica fondatrice secondo gli antichi della città di Napoli. 
Rimasta chiusa per oltre 42 anni, la Basilica è stata restituita al culto e alla città di Napoli per volontà del Cardinale Crescenzio Sepe che ha affidato la struttura alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli.

L'Ensemble Vocale di Napoli eseguirà il Requiem K.626 di W. A. Mozart il prossimo 17 dicembre 2016 nella Chiesa di San Giovanni Maggiore Pignatelli nell'ambito dell'Autunno Musicale 2016 della Nuova Orchestra Scarlatti.

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MUSICA NEI LUOGHI SACRI 2016

3/6/2016

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MUSICA NEI LUOGHI SACRI
Concerti di Pasqua 
 
dal 13 marzo al 25 marzo

ore 19:00 visita guidata | ore 20:00 concerto

Dal  13 marzo al 25 marzo quattro concerti di musica classica nelle chiese monumentali di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta: la “Lauda intorno allo Stabat” (Cantata per soli, coro ed orchestra)  di Roberto De Simone,  la cantata più bella ed ‘ispirata’ del grande Maestro partenopeo. Un vero e proprio “tour” in quattro tappe  per coniugare la toccante pagina di musica e teatro sacro contemporaneo con la straordinaria bellezza dei luoghi di culto in cui verrà proposta, mirando a creare per il pubblico un’emotiva ed indimenticabile esperienza spirituale.
Lauda intorno allo Stabat
La “Lauda intorno allo Stabat” di De Simone accosta alla tradizionale sequenza dello Stabat Mater il Laudario di Jacopone da Todi: la Cantata prende l’avvio dal planctus Mariae che tradizionalmente, si presenta in due forme ben distinte. A livello storico, nelle arti figurative (pittura, scultura), nella musica e nel teatro, il dolore della Madonna è rappresentato a volte con intensa e violenta espressività, a volte con una composta sofferenza stilizzata. Si tratta, in ogni modo, di una millenaria tradizione in cui a una umanità sconvolta dalla presenza della morte si contrappone una rappresentazione ispirata a un silenzioso ed interiore dolore di Maria, tutto cristiano.
Il modello della Mater Dolorosa nello “Stabat” riesce ad essere popolare perché nella sua compostezza presuppone quel planctus esasperato, quel cordoglio violento che il cristianesimo permetteva a Maria in vista del silenzioso ‘stare’ in lagrime sotto la croce. In tal senso si spiega la popolarità del testo di Jacopone inserito da De Simone nella composizione unitamente alla laude “Donna di Paradiso” dello stesso autore: qui il pianto di Maria di esprime con i moduli disperati ed iterativi della più antica lamentazione pagana.
Il linguaggio musicale di De Simone mette in campo elementi cromatici in riferimento alla più intensa espressività del dolore, ed elementi diatonici, tradizionalmente più adatti alla rappresentazione epica della Passione. La composizione poggia su elementi paralleli e contrastanti che, alla fine, si stemperano nella pacata sequenza dello ‘Stabat’.
La produzione esecutiva dei concerti è curata da Le Nuvole in collaborazione con Progetto Sonora, con gli artisti Adria Mortari, mezzosoprano, Gianni Lamagna, tenore, Ottavio Costa, voce recitante, Salvatore Biancardi, organista, e con la partecipazione dell’Ensemble Vocale di Napoli, diretta da Antonio Spagnolo e della Sonora Chamber Orchestra. La direzione artistica è affidata al Maestro Eugenio Ottieri.


Musica nei luoghi sacri è un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Campania e l’Arcidiocesi di Napoli, attuato dalla Scabec S.p.A. e dalla Fondazione Fare Chiesa e Città.
 
MODALITÀ’  DI PARTECIPAZIONE
Partecipazione gratuita ai concerti e alle visite guidate, fino a esaurimento posti.
Prenotazione obbligatoria.


INFORMAZIONI
campania>artecard
800 600 601
da cellulari 06 39967650
www.cantasuonaecammina.it


LUOGHI
  1. Chiesa della Santissima Annunziata, Salerno
  2. Duomo di Santa Maria Assunta e di San Modestino, Avellino
  3. Chiesa della Santissima Annunziata, Benevento
  4. Cappella Palatina-Reggia di Caserta, Caserta

(dal sito www.cantasuonaecammina.it)

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Il concerto nella S.ma annunziata di Salerno
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Un'immagine della prova generale presso la sede dell'Ensemble Vocale di Napoli
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5 dicembre 2014. "Lauda intorno allo Stabat" di Roberto de Simone

11/15/2014

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La sacra immagine della Madonna Bruna della Basilica permea la Cantata che accosta alla sequenza dello Stabat Mater il Laudario di Jacopone da Todi. 
L’ampia navata centrale e le varie cappelle intercomunicanti donano una straordinaria ed efficace collocazione ‘teatrale’ alla vasta compagine corale e strumentale che occupa nel corso dell’esecuzione differenti postazioni secondando la suggestiva architettura della Basilica. Alla stratificazione di elementi architettonici e stilistici della Basilica e al 
suo portato di numerose vicende storiche ivi occorse (con le relative suggestioni che ne scaturiscono) fa da contrappunto lo stile compositivo di De Simone che parte da “radici antiche” per inglobare le più moderne suggestioni linguistiche, senza confini e preclusioni di genere tra colto e popolare.
Questo è un frammento dell'intensa composizione di Roberto de Simone interpretato dalle voci dell'Ensemble Vocale di Napoli
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"Umbra mortis, vitae aurora": una meditazione corale intorno ai temi cristiani della morte e resurrezione - Napoli, 8 novembre 2014

9/27/2014

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"Umbra Mortis Vitae Aurora" è il titolo della nostra proposta-concerto da realizzarsi nella storica chiesa di Sant'Anna dei Lombardi su iniziativa della Scabec, Società Campana Beni Culturali, nell'ambito del programma di concerti "Musica nei luoghi Sacri.
L'ispirazione nasce dalla presenza nella suddetta chiesa del "Compianto sul Cristo morto", gruppo scultoreo di Guido Mazzoni in terracotta smaltata, databile al 1492.
Intento di questo concerto, nella sua strutturazione e nella scelta dei brani, è quello di declinare attraverso l'espressione del canto corale i molteplici aspetti del mistero della morte, le ansie e le aspettative che albergano nel cuore dell'uomo e la speranza che il vangelo della resurrezione continua a donare al genere umano.
Il programma si impernia sull'esecuzione della "Missa pro defunctis" di Alessandro Scarlatti divisa in due parti e accompagnata da brani che evocano la Passione e la Crocefissione di Cristo passando attraverso le suggestive invocazioni di pace del "Da pacem", del compositore contemporaneo estone Arvo Pärt.
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Dedicato a Lucio Dalla

6/10/2013

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E' con vero piacere e con grande onore che ci accingiamo ad inaugurare il festival di Ravello 2013 con le "Variazioni Sinfoniche su Lucio Dalla", una composizione in prima esecuzione assoluta del maestro Beppe D'Onghia che renderà omaggio alla figura e all'arte dell'indimenticato cantautore bolognese. 
A fare da protagonista, la Nuova Orchestra Scarlatti, prestigiosa formazione napoletana, per una serata sull'incantevole belvedere di Villa Rufolo che si preannuncia ghiotta sotto tutti i punti di vista.
Per maggiori informazioni sul programma del festival di quest'anno, clicca qui:

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UPDATE: un po' di rassegna stampa sulla bellissima serata del 29 giugno.
Articolo di Repubblica
http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2013/06/28/news/dalla_ravello-62036959/

Servizio del TGR Regione Campania (noi siamo al minuto 8.00 circa)
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-38f1cd7d-7900-447a-a652-4a1a78190bfd-tgr.html#p=0
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Concerto in Pietrasanta

4/15/2013

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E' con grande piacere che annunciamo il concerto di un coro ospite: il Fontbonne Academy Select Chorus (da Milton, Massachusetts USA), una formazione tutta al femminile che si esibità presso la Basilica di Santa Maria Maggiore "La Pietrasanta" il prossimo martedi 16 aprile alle 19:00.
Molto ricco il programma, che spazia da Mozart a pezzi sacri della tradizione americana.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Di seguito la locandina.

concerto_pietrasanta_16042013.pdf
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Per un tempo di penitenza

3/13/2013

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Riflettevo su questa strana Quaresima, senza un Pontefice, senza un governo  e senza primavera.
Almeno c'è la musica...
Vi aspettiamo numerosi ed entusiasti al nostro prossimo concerto del 22 marzo 2013 alla chiesa di S.Anna dei Lombardi, che, per chi non lo sapesse, oltre ad ospitare una stupefacente cappella disegnata dal Vasari, vanta un'acustica straordinaria.
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Ci auguriamo che la magnifica resa sonora dell'ambiente potrà valorizzare le musiche della ghiotta proposta musicale dell'Ensemble Vocale di Napoli diretto da Antonio Spagnolo, dalle delicate ed arcaiche modulazioni della Messe de Notre Dame di Machaut all'apocalittico e monumentale fronte sonoro di Svyati di John Tavener.
Il concerto è gratuito fino a esarimento posti.

P.S. Aggiornamento del 19 marzo 2013
Habemus Papam, un governo non ancora. Ma è tutto pronto o quasi per il concerto del 22. Speriamo in un pubblico numeroso ed attento, che vorrà entrare con noi nel significato più profondo e spirituale dei brani che andremo ad eseguire.
Per avvicinarsi alla comprensione dei testi, possono essere utili le traduzioni riportate nel programma di sala, che può essere scaricato dal link sottostante.

programma_di_sala.pdf
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la funzione del centenario-prova generale

9/22/2012

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Ecco alcune immagini girate da un videoamatore della prova generale aperta agli studenti delle Scuole Medie Superiori la mattina del 18 settembre 2012.
La prova è stata introdotta da un'intensa ed emozionante lezione di Roberto De Simone sul significato religioso e politico della festa di Piedigrotta, una tradizione per lo più assente nel bagaglio delle emozioni e dei ricordi di chi ha oggi meno di 30 anni.
Di seguito, una piccola rassegna stampa sullo spettacolo.
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LA FUNZIONE DEL CENTENARIO

9/12/2012

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Funzione è simbolico termine campano col quale i devoti di S. Maria dell’Arco designato un elaborato rito penitenziale su ritmi oscillanti tra la marcia, il bolero e la tarantella. In tale fissità temporale, si assorbono voracemente materiali e frammenti musicali di ascendenza militaresca, i quali sono trasfigurati in oggetti memorabili svuotati della loro storicità, in frammenti, schegge di un’esplosione fissata per sempre in un momento traumatico, in un lacerto mnemonico, in cui emergono i lutti incancellabili della comunità rivissuti nell’emergenza emotiva della liturgia presente. E l’espressività risultante, in pulsante rappresentatività è rivolta alla divinità, alla Madonna, o alle Madonne di Montevergine, di Piedigrotta, Dell’Arco, quasi a impetrarne una rassicurante partecipazione e una soluzione catartica. A dirla con Schneider, su tale potenza di formulazione, che grazie al suono sa darsi una forma percettibile pronunciando se stessa, la composizione in predicato, che assume la medesima denominazione simbolica nonché un ossessivo ritmo di base, accumula un liturgico susseguirsi di inni, di marce, di canti di trincea, di parodie di tradizione orale, ripercorrendo storicamente un ciclo secolare, a partire dalla guerra 1915-’18, e scorrendo i nefasti nazionalismi che condussero alla catastrofe della seconda guerra mondiale, e poi le nuove spinte politiche, l’americanismo capitalistico, il comunismo totalitario di regime, fino alla caduta del muro di Berlino, col quale si sono sgretolate tutte le ideologie. Le nuove guerre, meno ipocritamente, mostrano il cinico volto imperialistico della conquista dei mercati, giustificata eufemisticamente in nome della democrazia risciacquata negli inquinanti detersivi del consumo telecratico di massa.

Quindi, alle orecchie di un odierno ascoltatore, La funzione del centenario con lo scorrimento algido di fotogrammi sonori sovrapposti cubisticamente a moduli stilistici di definizione storica, accoglie la stupefatta consapevolezza di enfasi retoriche, di magniloquenze contraddittorie, di menzogne e conflitti stemperati nell’emotività bandistica di una barbara e ideale liturgia officiata in onore della Vergine Maria. E par quasi di assistere a una marcia di fantasmi, a una danza macabra, a una parata di reclute, di sergenti, di capitani, falciati nel fior dell’età, i quali pur rivendicano una melanconica identità storica, un essere morti nella logica emotiva del loro tempo, nell’uniforme militare imposta alla loro gioventù perduta. In conclusione, la composizione musicale prende l’aspetto di un drammatico ex-voto, di una sacra rappresentazione in cui, a mo’ di polittico, ricorre metastoricamente l’inaudita Storia degli ultimi cento anni.( Roberto De Simone)

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    Felice Mondo

    Corista e segretario dell'Ensemble Vocale di Napoli.

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